Dal 24 al 27 luglio, il piccolo paese di Narcao si è acceso di note e passione con la 34ª edizione del Narcao Blues Festival, evento tra i più attesi dell’estate musicale sarda. In Piazza Europa, sotto un cielo di stelle e in mezzo a un pubblico fedele e caloroso, il blues ha parlato tutte le sue lingue. Ad aprire la rassegna, mercoledì 24, è stato Jack Moore con il progetto Moore Plays Moore, omaggio potente e personale al padre Gary. A seguire, l’energia travolgente dei Southern Avenue, band soul-blues di Memphis che ha incendiato il palco. Giovedì 25, il festival ha ospitato Jason Ricci, tra gli armonicisti più virtuosi al mondo, insieme a Selwyn Birchwood, astro nascente del blues moderno, vincitore dell’International Blues Challenge. Il 26 luglio è stata la volta di Artur Menezes, chitarrista brasiliano che fonde blues e rock con grinta e stile, e del leggendario Martin Barre, storico chitarrista dei Jethro Tull, con un viaggio musicale tra epica e tecnica. La serata finale, sabato 27, ha visto salire sul palco Cek & The Stompers, orgoglio del blues italiano, e Tommy Castro & The Painkillers, autentici maestri del sound californiano. A notte inoltrata, il festival ha proseguito con i concerti after-show a Santa Croce: una coda intima, sotto le stelle, per chi non voleva smettere di ascoltare. Biglietti accessibili, atmosfera familiare e un programma di altissima qualità hanno reso il Narcao Blues 2024 un successo pieno, confermando la sua anima: un piccolo borgo, un grande palco, e la musica che unisce
Musica e Spettacolo
Narcao Blues 2024 Quattro notti d’anima nel cuore del Sulcis

